LA FESTA. Sabato 15 giugno il terzino Ruggeri e il fisioterapista atalantino Ginami premiati dal Comune e dai tifosi.
Matteo Ruggeri, zognese, con la coppa dell’Europa League
È un po’ il portabandiera di Bergamo in questa Atalanta stellare. Forse più di tutti orgoglioso di alzare per Bergamo e la sua terra la Coppa dell’Europa League. Matteo Ruggeri, classe 2002, terzino neroazzuro, è zognese doc, anzi endennese (la frazione poco distante dal capoluogo). Con Marcello Ginami, altro zognese, fisioterapista dell’Atalanta, sarà festeggiato sabato sera in piazza Garibaldi a Zogno. Sarà una festa per loro, per i tifosi, per Zogno e per la valle, più che mai orgogliosa di aver contribuito con un suo conterraneo e un tecnico all’impresa sportiva che resterà nella storia di Bergamo. La celebrazione è un’iniziativa dell’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Asd Zognese, squadra nella quale Matteo Ruggeri è cresciuto calcisticamente, e Zogno Neroblu, il club atalantino.
Il fisioterapista Ginami
Ma anche Marcello Ginami, 52 anni, ha un passato come calciatore nelle giovanili della Zognese. È fisioterapista del reparto medico dell’Atalanta dal 2001, con oltre 900 presenze a bordo campo, «grandissime doti fisiche (è un ottimo runner), professionali, umane e morali, tifosissimo della Atalanta , nato e residente da sempre nel centro di Zogno», lo descrive Giampaolo Pesenti, recentemente rieletto in Consiglio comunale. La festa sarà poi soprattutto per lui, Matteo Ruggeri da Endenna, simpaticamente soprannominato dai tifosi «La tigre di Zogno».
«Testa, cuore e voglia. Una sorta di diktat, un mantra da seguire, un trittico di parole che rappresenta al meglio Matteo – continua Pesenti – . È arrivato nel settore giovanile dell’Atalanta all’età di otto anni con già delle caratteristiche ben precise. “La corsa, il sinistro e la testa le aveva già. Non era messo bene fisicamente perché era mingherlino però aveva già la dinamite nel piede quando calciava”, raccontava il suo primo allenatore alla Polisportiva Zogno ’98, ora Asd Zognese, Alessandro Bonacina».
Le premiazioni
Quando riesce passa a fare un saluto ai ragazzi della Zognese al campo di Camanghè, vicino a Endenna dove è nato, cresciuto e risiede insieme alla sua famiglia, a cui è legatissimo. Il programma dell’evento prevede dal pomeriggio la presenza nella piazza Garibaldi della riproduzione della maxi coppa Uefa Europa League, che verrà spostata da Porta Nuova di Bergamo a Zogno.
Dalle 19 le premiazioni e le celebrazioni. Prima la passerella dei due vincitori sullo scalone della piazza. organizzato dal gruppo Zogno Neroblu, capitanato da Fabio Rinaldi, poi le premiazioni della Asd Zognese con il presidente Roberto Mosca e della Amministrazione comunale, con il sindaco Giuliano Ghisalberti. Il Comune di Zogno, infine, consegnerà ai suoi due campioni le benemerenze civiche «Bortolo Belotti», con una pergamena raffigurante il suo più illustre cittadino, «come segno di riconoscenza per essere cittadini che hanno dato prestigio e aver svolto attività che danno lustro alla comunità di Zogno. Sarà una festa per dare il giusto riconoscimento ai nostri due campioni», conclude Pesenti. (da Eco di Bergamo)